Resto al Sud 2.0
Resto al Sud 2.0 è un programma di incentivi finanziari a fondo perduto, pensato per supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese nel Sud Italia.
Il bando è destinato ai giovani aspiranti imprenditori sotto i 35 anni residenti nel Mezzogiorno d’Italia, e copre fino al 75% delle spese ammissibili per investimenti fino a 120.000 euro e fino al 70% per investimenti tra 120.000 e 200.000 euro. Inoltre, è possibile ottenere un voucher di avvio fino a 50.000 euro per l’acquisto di beni e servizi innovativi.
I giovani meridionali, dunque, possono così utilizzare risorse economiche fondamentali per trasformare le proprie idee in realtà e contribuire al rilancio del tessuto economico del loro territorio.
Contattaci per essere supportato in ogni fase del percorso di accesso agli incentivi previsti dal bando Resto al Sud 2.0!


Il nostro approccio
Partendo da un primo incontro di consulenza gratuito, il nostro team di esperti segue un approccio ben preciso che prevede i seguenti step:
01. Analisi di Fattibilità
Partiamo da un esame dettagliato delle peculiarità del tuo progetto imprenditoriale, in modo da capirne l’effettiva finanziabilità.
02.Individuazione del finanziamento
Individuiamo la forma di finanziamento del bando Resto al Sud 2.0 più adatta all’avvio e/o alla crescita del tuo business.
03.Business Plan
Una volta scelta la misura per cui concorrere, passiamo a redigere un piano d’impresa più dettagliato possibile, delineando core business, mission, concorrenti, punti di forza e di debolezza.
04.Presentazione della domanda
Prepariamo e presentiamo la domanda di finanziamento, ottimizzandola per incrementare al massimo le probabilità di successo.
05.Monitoraggio e Reporting
Monitoriamo costantemente il flusso della tua pratica, supportandoti con eventuali modifiche e fornendo report dettagliati e trasparenti.

Casi di successo
Nel corso degli anni abbiamo supportato ed alimentato lo sviluppo e la crescita di tante realtà imprenditoriali del Mezzogiorno.
Con passione, dedizione e competenza, continuiamo a essere al fianco di imprenditori e innovatori, costruendo il loro presente e futuro di successo, un’idea alla volta.
FAQ SU RESTO AL SUD 2.0
Quali sono le novità principali di "Resto al Sud 2.0"?
La nuova versione amplia le agevolazioni con un contributo iniziale in voucher fino a 50.000 € per l’acquisto di beni e servizi innovativi e tecnologici. Sono previsti contributi a fondo perduto fino al 75% per spese ammissibili per l’avvio dell’attività, e un sostegno di tutoraggio e formazione in base alle specifiche regionali.
Chi può beneficiare del bando?
Il bando è rivolto a giovani fino a 35 anni o a persone in condizioni di vulnerabilità sociale, disoccupati o inattivi, e prevede requisiti specifici per chi appartiene a gruppi di marginalità e discriminazione. È indirizzato a residenti nelle regioni del Sud o nelle aree centrali terremotate (Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo).
Quali spese sono finanziabili?
Sono coperti i costi per attrezzature, software, strumenti digitali, e beni durevoli. Anche i servizi di formazione, accompagnamento nella progettazione e tutoraggio per aumentare le competenze sono finanziabili, con un tetto massimo di contributo che può arrivare a 120.000 €.
Che tipo di attività imprenditoriali sono ammesse?
Sono ammessi progetti sia per imprese individuali sia per società, inclusi liberi professionisti, società di persone, SRL, cooperative e società tra professionisti, con l’obbligo per le società di avere il controllo amministrativo in mano ai beneficiari.
È possibile cumulare altri incentivi con "Resto al Sud 2.0"?
L’incentivo segue le regole UE per gli aiuti de minimis, quindi è compatibile con altri incentivi, purché non si superino i limiti di agevolazione concessi. La compatibilità specifica varia in base ai regolamenti europei.
Quali sono i passaggi per presentare la domanda?
La domanda sarà gestita attraverso Invitalia, ma le modalità specifiche di presentazione sono ancora in fase di definizione. Un decreto attuativo stabilirà i dettagli entro la fine del 2024.
Quando sarà attivo il bando?
La misura sarà pienamente operativa entro la fine del 2024 e ha ricevuto finanziamenti per 49,5 milioni di euro per quest’anno e 445,5 milioni di euro per il 2025.
Quali sono i tempi di erogazione del contributo una volta approvata la domanda?
Dopo l’approvazione, i fondi saranno erogati in diverse tranche in base allo stato di avanzamento del progetto. Generalmente, il contributo è diviso in una parte iniziale a titolo di anticipo e in rimborsi a stato di avanzamento. I tempi possono variare, ma sono soggetti a verifica da parte di Invitalia.
Posso fare modifiche al progetto una volta approvato?
Sì, ma ogni modifica sostanziale, come una variazione della spesa o dei tempi di realizzazione, deve essere comunicata e approvata da Invitalia. Le modifiche non comunicate potrebbero comportare penalizzazioni o revoche.
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